Finanziamento
Dipartimenti e Centri
DISIT
Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica
Docenti
Chiara Bisio
Enrico Boccaleri
Giorgio Gatti
Durata progetto
Due delle sfide da affrontare per rendere i territori urbani e le produzioni industriali sostenibili dal punto di vista ambientale, sono la cattura e conversione della CO2 in composti utili e la trasformazione dei rifiuti urbani in materie prime per l’agricoltura e l’industria.
La piattaforma SATURNO consente:
- da un lato, la conversione dei rifiuti organici urbani in materie prime di utilizzo per diversi settori (chimica industriale e dei rifiuti, carburanti ed automotive, agricoltura, biochimica e biotecnologie industriali e cementifici);
- dall’altro il recupero e la conversione della CO2 attraverso lo sviluppo, l’applicazione e la validazione di metodologie innovative.
La bioraffineria SATURNO rappresenta un esempio pratico di economia circolare a livello urbano grazie alla creazione di nuovi processi e nuovi prodotti, con particolare attenzione al recupero e riuso della CO2.
Il progetto prevede un’attività di validazione dell’intera filiera mediante la realizzazione di business plan e valutazioni di impatto ambientale e sociale, così da fornire una visione a 360° della “nuova economia”, inclusiva quindi di argomenti di natura economica e sociale. A questo verrà affiancata una attività di mappatura degli scarti produttivi per comprendere meglio, a livello regionale, quali siano i flussi di materia e gli scarti delle diverse filiere produttive alle quali il progetto SATURNO potrebbe offrire un esempio di replicabilità.
Il progetto SATURNO mira a sviluppare una filiera di bioeconomia circolare attraverso la creazione di nuovi processi e nuovi prodotti, con particolare attenzione al recupero e riuso della anidride carbonica.
All’interno del progetto Saturno, Il partner UPO sarà coinvolto per la preparazione di materiali carboniosi ad alta area superficiale da polimeri, e nell’ambito studio della composizione e reattività dei leganti cementizi. Per la caratterizzazione, opera con tecniche NMR allo stato solido multinucleare, diffrazione di raggi X, spettroscopie vibrazionali, tecniche di analisi delle proprietà delle superfici.
UPO è impegnata sia nell’attività della conversione della frazione plastica di scarto che nello sviluppo di materiali ad alta area superficiale per la cattura e conversione della CO2.
UPO caratterizzerà frazioni plastiche da FORSU con SS NMR multinucleare e si occuperà della conversione degli scarti plastici in fasi carboniose a differente porosità, studierà i prodotti cementizi (clinker, cementi) derivanti da combustibili alternativi prodotti nel progetto.
UPO svilupperà materiali ad alta area superficiale con porosità controllata per la cattura della CO2 per: i) scarico di un motore di autoveicolo a benzina, ii) cogeneratore a metano; iii) cementificio. Le sintesi verranno scalate per la preparazione di alcuni kg di materiale. UPO sarà inoltre coinvolto nella preparazione di materiali per la conversione elettrocatalitica della CO2.
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