Promuoviamo una cultura di innovazione e di imprenditorialità e incoraggiamo a trasformare le idee in soluzioni. Collaboriamo attivamente con partner esterni, organizzazioni sociali e comunità per affrontare le sfide sociali contemporanee.
Attraverso la ricerca interdisciplinare, la creazione di reti e la promozione di soluzioni sostenibili, miriamo a migliorare il benessere delle comunità locali e oltre. Il nostro focus va oltre la teoria, traducendo idee innovative in azioni concrete che hanno un impatto tangibile sulle persone e sulla società nel suo complesso.
Da noi la social innovation è una guida pratica per contribuire attivamente a costruire un futuro migliore e più equo.
CLAIM. Contamination Lab Aree Interne Montane
Insieme all’Unione Montana delle Valli dell’Ossola, ci siamo aggiudicati con questo progetto i finanziamenti del bando inserito nella Strategia di Area «La green community delle Valli Ossolane. Nuove energie per un nuovo sentiero di sviluppo», predisposto nell’ambito della «Strategia Nazionale per le Aree Interne, Area Pilota Valli dell’Ossola» e approvato dalla Regione Piemonte.
Abbiamo colto al volo questa opportunità mescolando competenze disciplinari diverse: dall’economia all’antropologia, dalla sostenibilità alle scienze “dure”, dal diritto al turismo. È un approccio olistico che permette di realizzare in un colpo solo le nostre tre missioni di ricerca, di didattica e di public engagement.
Tra il 2022 e il 2024 realizziamo iniziative, progetti, eventi orientativi e percorsi formativi di alta formazione rivolti a studenti, amministratori locali, persone impegnate nel terzo settore, giovani in cerca di occupazione, persone in cerca di aggiornamento o di perfezionamento.
Gli obiettivi comuni sono:
- indirizzare gli studenti verso gli studi universitari e contenere l’evasione verso altri territori;
- attrarre studenti con percorsi formativi innovativi;
- sviluppare attività di ricerca sulle tematiche di interesse locale.
I temi trattati, uno per anno, sono:
- green economy, sostenibilità ed economia circolare;
- valorizzazione e promozione del patrimonio culturale materiale e immateriale;
- turismo della conoscenza nelle aree interne
I corsi di formazione avanzata, di 50 ore, sono completamente gratuiti per un numero massimo di 25 partecipanti.
Le Giornate di Studio raccolgono i massimi esperti nazionali dei settori coinvolti e sono aperti alla popolazione.
Corso 2023: Valorizzazione e promozione del patrimonio culturale materiale e immateriale
Corso 2022: Green economy, sostenibilità ed economia circolare
Giornate di Studio 2023: Aree interne, comunità, paesi: patrimoni di prossimità e futuro
Giornate di Studio 2022: Aree interne, comunità, paesi: risorse di futuro sostenibile
PA.N.E. Panem Nostrum Everyday
Questo progetto ha messo in commercio il “Pane Grosso di Tortona”, realizzato al 100% con farina di varietà tradizionale Italiana San Pastore, praticamente scomparsa da oltre quarant’anni. Il progetto, realizzato grazie al Psr 2014-2020 della Regione Piemonte (Misura 16.1.1) dal 2016 ad oggi ha integralmente ricostituito la filiera.
Abbiamo guidato il progetto, combinando le competenze delle/dei nostre/i docenti del DISEI, del DISIT, del DIMET e del DISS su questi filoni tematici:
- caratterizzazione chimica, biomedica e nutrizionale del grano e delle farine San Pastore e del pane Grosso di Tortona
- tracciabilità grano, farine e prodotti di trasformazione secondaria
- marketing strategico San Pastore.
Partner irrinunciabili sono Impresa Verde – Coldiretti Alessandria, il Consorzio Nazionale Produttori San Pastore, l’Azienda agricola “Elilu”, il Comune di Tortona e la Fondazione Conte Gian Giacomo Morando Bolognini.
La Banca DNA del tartufo bianco
Un gruppo di nostri docenti, interessati da diverse prospettive all’ambito della tracciabilità dei prodotti, ha messo a punto un progetto per certificare l’origine di uno dei prodotti d’eccellenza del territorio piemontese: il tartufo bianco.
Oggi, in tempi di globalizzazione dei mercati e di crescente timore per le frodi sull’origine dei prodotti, i consumatori chiedono garanzie: l’alto valore del tartufo bianco pregiato e la sua eccezionalità devono essere accompagnati dalla certezza sull’origine. Questo dato, infatti, non è per nulla scontato: la filiera si è sempre basata sulla fiducia verso cavatori e commercianti, non essendo fino ad ora disponibili altri mezzi di verifica della provenienza del prodotto.
Grazie al nostro progetto è possibile individuare l’impronta digitale del territorio nel prodotto, con la creazione di una banca dati del DNA dei tartufi del Monferrato e l'analisi di microelementi chimici caratteristici delle tartufaie naturali della zona.
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