Reti per il futuro

https://uniupo.it/it/ricerca/progetti-di-ricerca/reti-il-futuro

Finanziamento

Ente finanziatore
Regione Piemonte
Bando
Sperimentazione di azioni innovative di welfare territoriale
Budget
55.000 €

Dipartimenti e Centri

Dipartimenti

DISEI

Dipartimento di Studi per l’Economia e l’Impresa

Docenti

Componenti gruppo di lavoro

Eliana Baici
Samuele Poy
Giovanni Cuttica

Durata progetto

Data inizio progetto
Data fine progetto

Il progetto “Reti per il futuro” è un’azione realizzata nell’ambito della strategia della Regione Piemonte per l’innovazione sociale WE.CA.RE e finanziata con le risorse del Fondi strutturali europei per lo sviluppo regionale. Vede impegnato il Dipartimento di Studi per l’Economia e l’Impresa dell’Università del Piemonte Orientale, che ha come partner il Consorzio Intercomunale per la gestione dei Servizi Socio-Assistenziali dell’Ovest Ticino, il Comune di Trecate e Elios Società Cooperativa Sociale-Onlus. 
Il progetto si pone l’obiettivo ultimo di favorire il re-inserimento lavorativo di persone disoccupate (specie se fragili).  
L’innovazione sociale si concretizza nel tentativo di ampliare le reti di collaborazione tra enti di diverso tipo (pubblico, privato, anche sociale), che, nello specifico cooperando, trovino strategie adeguate a ridurre le asimmetrie informative, favorendo l’incontro tra domanda e offerta di lavoro. 
Grazie alla cooperazione sono stati realizzati tavoli di lavoro che hanno prodotto il disegno di interventi di formazione e orientamento per target fragili (beneficiari di reddito di cittadinanza, rei, buoni spesa). I tavoli hanno visto la partecipazione di associazioni datoriali, imprese, sindacati, agenzie formative, etc., che confrontandosi hanno proposto modalità innovative che puntano alla co-progettazione delle azioni formative sia sul lato della domanda che su quello dell’offerta di lavoro, allo scopo di:
1.    favorire nelle persone una riflessione piena sul significato del lavoro;
2.    potenziare alcune competenze dei lavoratori, che rendano più agevole tramutare il “saper fare” in “saper essere” nei contesti lavorativi (abilità trasversali o soft skills, complementari alle competenze tecniche);
3.    accrescere la disponibilità di competenze digitali e il loro utilizzo, anche per la ricerca di lavoro;
4.    favorire l’inserimento lavorativo attraverso esperienze di tirocinio, sostenute anche economicamente dal progetto Reti per il Futuro, a partire da gennaio 2020;
5.    sviluppare prassi innovative per la “co-progettazione” (ex-ante) degli inserimenti in tirocinio, in modo che si possa tenere conto delle necessità e delle preferenze sia delle imprese che delle persone;
6.    seguire i tirocinanti con un tutoraggio attivo per favorire il superamento di eventuali criticità e/o elementi di problematicità emergenti.
Nell’ambito del progetto ci si propone altresì di coinvolgere un numero di utenti in attività laboratoriali. 
L’analisi dei processi e la valutazione degli esiti del progetto permetteranno di trarre - dall’approccio seguito - prime (possibili) indicazioni in termini di buone pratiche esportabili anche in altri contesti.